A cura di Francesco Moretti
“Maccarone, m’hai provocato, e io te distruggo, sa'…mo’ me te magno!”
Chiedo scusa a tutti, ma giuro che, alla prima scorsa del testo di questa Hot Dog, davvero mi son chiesto se il Nostro non avesse preso visione di quella favolosa scena del film Un Americano A Roma, riadattandola ai tempi nostri, per magari fare una piccola disamina di se stesso e rendercene partecipi.
Naturalmente sto solo farneticando, ma il Knopfler improvvisamente convertito ad un maggior salutismo non è una fola, e lo vedremo tra poco.
Ma, più precisamente, che canzone è questa?
Trattasi di una canzone-bonus uscita soltanto sulla edizione di Tracker uscita in Germania, talmente degna d’importanza da non figurare nemmeno più sul sito ufficiale del Nostro.
Niente più che uno riempitivo, quindi.
Tuttavia questo brano, dal testo non certo trascendentale, ma dal piacevole arrangiamento rock-blues, serve a noi ascoltatori per farci un’idea sul nuovo atteggiamento del Nostro verso una maggior cura della sua persona, dettata dall’avanzare della sua età anagrafica e dal perdurare, per fortuna sua e nostra, della sua carriera.
“Diventare vecchio ha un suo prezzo, purtroppo.
Come ebbe a dire, giustamente, Bette Davis un giorno, l’età avanzata non è roba da donnicciole.”
E allora, ecco pronto un breve, divertente, ma preciso compendio sulla buona alimentazione, un poco doloroso da seguire, come possiamo vedere (gli hot dog sono gustosi, e provocano dipendenza…), ma necessario per il mantenimento di una miglior forma fisica in tarda età.
Ed, oltre a questo:
“Vado in palestra due volte, più un’ulteriore seduta di pilates, per un totale di tre giorni di allenamento alla settimana, e non tocco una sigaretta da più di quindici anni.”
E bravo Mark, posso davvero dire di essere d’accordo con te.
E per chiosare degnamente questo discorso, il Nostro afferma:
“Se c’è una cosa che l’età avanzata mi ha insegnato, è stata quella di avere cura per la mia persona e rispetto per il talento che ho, cosa che, di certo, non facevo quando ero più giovane.
Infatti, a quel tempo, pensavo soltanto a suonare il più possibile, ed a correre da un concerto all’altro, senza sosta.
Ora, invece, sono molto più fedele alle mie piccole routine, ed ho imparato a prendermi più giorni di recupero tra una data e l’altra, in modo da presentarmi sul palco nella migliore forma possibile.
Sono uno che apprende lentamente le cose (oops, segnatevela questa…), poi però le metto sempre in pratica.”
Ed allora ben venga questa presa di coscienza, e ben venga questa non eccelsa, ma piacevolmente arrangiata canzone che, magari, farà d’ora in poi compagnia nella playlist che ascolteremo in cuffia durante le nostre sessioni di squattrinava, addominali e piegamenti sulle braccia, alias flessioni.
Oppure a pranzo e/o cena, davanti ad abbondanti insalate di verdura, legumi e tonno.
Perché pure noi ci prendiamo cura del nostro fisico, sia in palestra che a tavola, vero?
Va beh, al prossimo ricordo.
Hot Dog
Ho chiuso con la tua cucina,
ho chiuso con quel che ho mangiato finora.
Sono qui, a guardare fisso questo hot dog,
e sono pronto a combattere.
Hot dog, o tu o io.
Credo che la malinconia da hot dog
si sia impossessata di me.
Beh, bevo il mio caffè forte,
finché non son pronto a cominciare la giornata.
Dicono che mi faccia male,
forse è così.
Hot dog, o tu o io.
Credo che la malinconia da hot dog
si sia impossessata di me.
Beh, se vuoi crearmi problemi,
sappi che resterò in giro ancora a lungo.
Non sarà certo un hot dog
a togliermi dalla circolazione.
Hot dog, o tu o io.
Credo che la malinconia da hot dog
si sia impossessata di me.
Lyrics
Hot Dog
I'm coming off your cooking,
I'm staring down this hot dog
and i'm in a fighting mood.
Hot dog, it's either you or me.
I guess the hot dog blues
Well, i drink my coffee leaded,
They tell me it ain't good for me,
Hot dog, it's either you or me.
I guess the hot dog blues
Well, you're gonna give me trouble,
gonna run me out of town.
Hot dog, it's either you or me.
I guess the hot dog blues