A cura di Francesco Moretti
Nella quarta traccia di questo disco si parla di tempi e persone che, forse, non ci sono più.
Persone di famiglia non certo ricca, che vivevano in tempi, neanche troppo lontani, dove i soldi, le comodità e le possibilità di svago e divertimento erano davvero poche.
Persone che, però, forse per i buoni insegnamenti ricevuti e forse per una maggiore coscienza della propria situazione di vita dettata, appunto, dalle circostanze descritte poco sopra, attribuivano un grande valore alle poche cose di cui potevano usufruire e, soprattutto, possedevano il grande valore morale della condivisione.
Che si trattasse di una canzone, di una storia antica da raccontare, di un po’ di vino o altro, eccole pronte ad incontrarsi, parlarsi, ridere e cantare attorno ad un grosso fuoco, per scaldarsi il cuore e l’anima.
Before Gas And TV è un commosso omaggio del Nostro a quei tempi e quelle persone, povere di soldi e cose possedute ma ricche di umanità, prima che l’arrivo dell’abbondanza, rappresentata dalla benzina per far muovere le sempre più numerose automobili e dalla televisione con il suo linguaggio suadente ed ingannevole, cambiasse paradossalmente in peggio le cose, facendo via via svanire la magia di quei giorni.
Che, per quanto scevri di soddisfazioni materiali, sono da considerare, a modesto parere del Nostro, molto fortunati per gli incontestabili valori morali che li contraddistinguevano, al punto di essere paragonati, nemmeno troppo azzardatamente, al paradiso.
E se posso aggiungere la mia umile opinione, vista la vacuità e la penuria di partecipazione emotiva e di valori di tanti, troppi contesti della realtà di oggi, mi sento di affermare che MK non vada così tanto lontano dal vero.
Nella speranza di sbagliarmi...
Prima di benzina e TV
Prima di benzina e TV, prima che la gente possedesse le auto,
ci sedevamo attorno ai falò, passandoci la chitarra a turno,
ricordando le canzoni. Quando mio papà era a casa,
accompagnava il brano suonando dei cucchiai e un pettine.
Andavamo dove ci portava la corrente. Quando il tempo era buono,
qualche volta andavamo a raccogliere rottami di ferro.
Poi ci sedevamo attorno ai falò, ci passavamo una bottiglia di vino,
e ci raccontavamo le storie di strada, quelle dei tempi immemori.
Se il paradiso è così, beh, a me sta bene,
là, dove la vita è bella, e la vita è libera.
Se il paradiso è così, beh, qui è dove starò,
ai bordi del campo, ai confini del mondo, prima di benzina e TV.
Before Gas and TV
Before gas and TV, before people had cars,
we’d sit ‘round the fires, pass around a guitar,
remembering songs. When my daddy was home,
he’d play along on the spoons and a comb.
We’d go with the flow. When the weather was fine,
sometimes we’d go collecting scrap iron.
Then we’d sit ‘round the fires, pass a bottle of wine,
and the tales of the road, since time out of mind.
If heaven’s like this, well, that’s okay with me,
where the living is fine, and living is free.
If heaven’s like this, well, then here’s where i’ll be,
on the edge of the field, on the edge of the world, before gas and TV.