Mark Knopfler - Donkey Town - Mark Knopfler's World

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Testi e traduzioni


Mark Knopfler & Hammylou Harris
All the Roadrunning

Artista: Mark Knopfler, Emmylou Harris
Tipo album: Studio
Pubblicazione: 2006
Durata: 51 min 00 sec
Tracce: 12
Etichetta: Warner Brothers, Mercury
Produttore: Mark Knopfler e Chuck Ainlay
Registrazione: 1999 - 2006 in più sessioni di registrazione




A cura di Francesco Moretti

Stasera parliamo di Donkey Town, una delle mie canzoni preferite, se non la mia preferita, di questo album, e con lei l’accezione numero otto dell’essere in viaggio per la strada, o in movimento:
La voglia di andarsene, magari ad ogni costo.
Donkey Town è il nome di un piccolo villaggio inglese del Surrey, ma dubito che c'entri qualcosa con il contesto della canzone.
Il quale è, a mio modesto avviso, un altro spaccato, stavolta più triste, doloroso e cupo, della cosiddetta "America profonda", di cui si parla tanto anche in questi ultimi tempi.
I protagonisti sono una coppia di coniugi, raccontati da un narratore che, dopo l'ultimo stipendio guadagnato lavorando in miniera e dopo una vita passata in quel piccolo villaggio, sente di avere fatto il suo tempo e vuole, a tutti i costi, lasciare quel posto per lidi migliori.
I due coniugi vivono in povertà, dentro una roulotte.
Lui è un ex soldato, di nome Jim, decorato per ferite riportate in guerra (il Purple Heart, o Cuore Porpora, conferito dall'esercito degli Stati Uniti per quei motivi), mandato forzatamente in pensione dopo il verdetto del tribunale militare, con un referto medico, che nessuno ha il coraggio di nominare, lasciante presagire gravi problemi psichici (un reduce dal Vietnam?), che lo rendono, non poche volte, difficile da gestire.
Di lei non si conosce il nome, svolge alcuni lavori (le faccende domestiche?) per il narratore, nei confronti del quale prova un sentimento che, forse, va un po' oltre l'amicizia (ma che si limita a qualche complimento, seguito, di solito, da una poderosa bevuta, anche se vorrebbe lasciare quel villaggio insieme a lui), e soffre molto la sua situazione di vita attuale, senza stimoli o diversivi che non siano l'alcool, accentuata dalla condizione psicofisica terribile del marito, al punto che, per salvarsi dall'esaurimento nervoso, l'unico sfogo è lo sparare con la pistola ai barattoli, in discarica.
Al prezzo, salato, del perdere piano piano la propria umanità, fino a diventare, come dice la voce narrante, “cattiva quasi come lui”.
Se Donkey Town rappresenta, come credo, una metafora delle tantissime cittadine o villaggi, con pochi o nulla stimoli vitali, che compongono “l'America Profonda”, lo scopo di questa canzone è quello di evidenziare quanto basti poco, in un ambiente del genere, per cadere in disgrazia, e quanto forte sia il disagio dei loro abitanti, che magari vorrebbero cambiare la propria vita, ma che vengono il più delle volte costretti dalle circostanze a restare, vivendo un'esistenza piatta e fatta di tanti giorni uguali e duri.
E quanto sia stridente il contrasto con le metropoli, le loro luminarie e la loro opulenza, che ci vengono presentate come il simbolo dell'America, ma che, alla fine, la vera America non sono.


Donkey Town

Sono rimasto a Donkey Town
per troppo tempo, tesoro, troppo tempo.
Sto per lasciare Donkey Town,
addio, addio, addio.

I suoi begli occhi sono piuttosto immobili,
ma Jim è un po’ strabico.
Mi sono guadagnato l’ultimo stipendio dal lavoro in miniera,
ora credo di aver fatto la mia parte.
Jim prende la pensione dall’esercito,
dopo il verdetto del tribunale militare.
Nessuno ha il coraggio di nominare
il referto medico.

Lei fa piccoli lavori per me,
a lei piace, quando ci ubriachiamo insieme.
Dice che sono un uomo dal cuore tenero,
e col fascino di un principe (come no, proprio io quello…).
A lui piacciono i cani dello sfasciacarrozze alla catena,
e il fumo dalle ciminiere delle fabbriche,
il gasolio, i camion e le gru,
e l’odore delle gomme bruciate.

Ma io sono rimasto a Donkey Town
per troppo tempo, tesoro, troppo tempo.
Sto per lasciare Donkey Town,
addio, addio, addio.

C’è un Cuore Porpora (1) in una scatolina d’argento,
e una .45 (2) grigia in un cassetto.
Il più delle volte puoi bere insieme a lui,
ma qualche volta è semplicemente insopportabile.
Nei giorni in cui, dice lei, non riesce a stare tranquilla,
o sente che le sta per venire una crisi di nervi,
va a sparare con la sua .38 (2)
ai barattoli, nella discarica di Donkey Town.

Era venerdì, sul tardi, lei ha incrociato le gambe,
e mi ha detto, chiaro e tondo, che lo farebbe.
“Se solo potessi togliere i fermi alla mia roulotte,
ce ne andremmo via, insieme, per sempre.”
Le auguro, di certo, la miglior fortuna possibile,
ne avrà bisogno, pensando a come è messo Jim.
Mi dispiace di lasciarla qui, nei guai,
ma ormai è diventata cattiva quasi come lui.

Ma io sono rimasto a Donkey Town
per troppo tempo, tesoro, troppo tempo.
Sto per lasciare Donkey Town,
addio, addio, addio.
Sto per lasciare Donkey Town,
addio, addio, addio.


Lyrics

Donkey Town

I’ve been around in Donkey Town
too long, baby, too long.
Checking out of Donkey Town,
so long, so long, so long.

Her pretty eyes are pretty still,
but Jim’s got a kind of a squint, yeah.
I dug my last check from out of the mine,
now i feel like i’ve done my stint.
Jim’s got an Army pension,
when he walked from the military court,
nobody ever mentions
the medical report.

She does little things for me,
she likes to get the both of us high, yeah.
She says i’m a tender-hearted man,
prince charming (yeah sure, i’m the guy…).
He likes the wrecker’s dogs on chains,
and the smoke from the company fires,
diesel oil and the trucks and cranes,
and the smell of burning tires.

But i’ve been around in Donkey Town
too long, baby, too long.
Checking out of Donkey Town,
so long, so long, so long.

There’s a Purple Heart (1) in a silver tin,
and a grey .45 (2) in a drawer.
Most of the time you can drink with him,
but some of the time he’s just sore.
On days when she says she can’t think straight,
or she feels like she’s getting the jumps,
she’ll go shoot off her .38 (2)
at cans on the Donkey Town dump.

It was Friday late, and she crossed those legs,
she told me flat out she would, yeah.
“If i could pull up my trailer pegs
we could get away together for good.”
I sure wish her the best of luck,
she’s going to need it, thinking of Jim.
I don’t like to leave her stuck,
but she’s near as bad as him.

But i’ve been around in Donkey Town
too long, baby, too long.
Checking out of Donkey Town,
so long, so long, so long.
Checking out of Donkey Town,
so long, so long, so long.


(1) Cuore Porpora (Purple Heart): Si tratta di una decorazione delle Forze Armate statunitensi, per la precisione la più vecchia ancora in uso, assegnata in nome del Presidente a coloro che sono stati feriti o uccisi mentre servivano nelle forze armate a partire dal 5 aprile 1917, che è la data dell’ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale.
Esiste un registro di tutto il personale militare che ha ricevuto questa decorazione, chiamato National Purple Heart Hall Of Honor, situato nella città di Newburgh, nello stato di New York.
(2) .38 e .45: Si tratta di due famosi (o famigerati) tipi di rivoltella statunitensi, che prendono il nome dal calibro dei loro proiettili (0,38 pollici = 9 millimetri, alias calibro 9, 0,45 pollici = 12 millimetri, alias calibro 12).
L’azienda Smith & Wesson produce il modello più noto della prima, la Colt quello più noto della seconda.
Superfluo dire che diversi esemplari di entrambe queste armi si trovano nelle case di tanti cittadini statunitensi, a scopo di difesa personale...


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