Il secondo brano di questo piccolo estratto della carriera di Emmylou Harris, contenuto in “Real Live Roadrunning”, è un grande classico di questa artista, anzi, il suo primo grande classico.
Datato 1975, “Boulder To Birmingham” fa parte del secondo album della Harris, “Pieces Of The Sky”, ed è stato scritto da lei stessa assieme al cantautore statunitense Bill Danoff, quello che, assieme alla ex moglie Taffy Nivert, scrisse il grande classico di John Denver “Take Me Home, Country Roads”, per intenderci.
Sebbene il titolo della canzone raffiguri un lungo tratto di strada da percorrere (quello da Boulder, in Colorado, fino a Birmingham, nell’Alabama, città natale di Emmylou), magari a piedi, al solo scopo di poter rivedere il volto di una persona cara, l’accezione del “viaggio” riguardante questa canzone è quella dei ricordi.
Ricordi, in questo caso, di una persona a lei molto vicina, non felici come in “This Is Us”, ma tristi e colmi di dolore.
Ricordate il nome di Gram Parsons, che vi avevo detto di tenere a mente?
Bene, eccovi due note biografiche su di lui.
Ingram Cecil Connor III, meglio noto con il nome d’arte di Gram Parsons, è stato un cantautore, chitarrista e pianista statunitense, noto al mondo della musica per essere stato tra i fondatori del genere Country Rock tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, per essere stato membro e parte attiva, sebbene per breve tempo, dei Byrds e dei Flying Burrito Brothers e per aver avuto una breve carriera solista, fatta di due soli album.
Artista dal grande talento, ma anche dalla personalità complicata e resa ancor più difficile dall’uso di svariate droghe, Parsons fu un grande punto di riferimento per la giovane Emmylou Harris (allora una semisconosciuta cantante nei locali dell’area di Washington D.C., con un primo album di sue canzoni uscito senza, letteralmente, lasciare traccia), che venne a lui segnalata dall’ex membro dei Byrds Chris Hillman, ed entrò così a far parte del gruppo che lo accompagnava in tour, i Fallen Angels.
Parsons divenne, quindi, il principale mentore della Harris in quel delicato periodo iniziale della sua carriera, diventarono grandi amici, lei cantò nel di lui primo album solista, “GP”, mostrando una grande alchimia con lui, sia nei brani incisi in studio che nelle performance dal vivo.
La notizia della sua morte, avvenuta per overdose a soli 26 anni, mentre i due stavano lavorando al secondo album di Parsons, uscito postumo, con il titolo “Grievous Angel”, fu un colpo terribile per la Harris (“Come precipitare da una montagna”, ebbe a dire in seguito), che espresse il suo enorme dolore in questa dolcissima e tristissima ballata, divenuta in seguito fonte di conforto per tantissime persone, che condividevano il sentimento di aver perduto una persona a loro cara.
La versione contenuta in “Real Live Roadrunning” vede il Nostro, assieme al resto della band, seduto nelle retrovie del palco come musicista di accompagnamento, in segno di grande rispetto, sia per la bellezza della canzone che per il grande valore dell’artista che la esegue.
Da Boulder a Birmingham
Non voglio sentire una canzone d’amore,
sono salita su questo aereo solo per volare.
E so che c’è vita sotto di me,
ma tutto quel che riesco a vedere
sono la prateria ed il cielo.
E non voglio neanche sentire una storia triste,
piena di dolore e di desiderio.
L’ultima volta che mi sono sentita così,
ero in una terra selvaggia ed il canyon era in fiamme (1). Ed io mi sono alzata in piedi, sulla cima della montagna,
nella notte, e l’ho guardato bruciare,
l’ho guardato bruciare, l’ho guardato bruciare.
Mi farei cullare l’anima nel grembo di Abramo (2), ed affiderei la mia vita alla sua grazia salvatrice.
Farei a piedi tutta la strada da Boulder a Birmingham,
se pensassi di poter rivedere, di poter rivedere il tuo volto.
Beh, questa volta mi hai colpito davvero duro,
e la parte più difficile è sapere che sopravviverò.
Sono venuta ad ascoltare il suono
dei camion, mentre procedono, sulla Interstatale 95
(3).Ed a far finta che sia l’oceano,
che mandi le sue onde a purificarmi, a purificarmi,
tesoro, lo sai cosa intendo, vero?
Mi farei cullare l’anima nel grembo di Abramo,
ed affiderei la mia vita alla sua grazia salvatrice.
Farei a piedi tutta la strada da Boulder a Birmingham,
se pensassi di poter rivedere, di poter rivedere il tuo volto.
se pensassi di poter rivedere, di poter rivedere il tuo volto.
Lyrics