Mark Knopfler - Boom, Like That - single - Mark Knopfler's World

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Mark Knopfler - Boom, like that (singolo)

Artista: Mark Knopfler
Anno di pubblicazione: 2004
Album di provenienza: Shangri-La
Etichetta: Mercury
Produzione:  Mark Knopfler, Chuck Ainlay



A cura di Francesco Moretti

La seconda puntata di questo viaggio alla ricerca dello Shangri-La è dedicata al fondatore della catena di ristorazione fast food McDonald’s, ovvero Ray Kroc.
Raymond Albert Kroc nasce ad Oak Park, nell’Illinois, il 5 ottobre 1902, da una famiglia di immigrati dalla Repubblica Ceca.
Svolge, durante la prima parte della sua vita, diversi lavori, tutti con fortune alterne e non grandissime (negoziante di musica, gelataio, venditore di case, terreni, bicchieri, eccetera), fino all’incontro, nel 1938, con Earl Prince, padrone della Prince Multimixer, che gli offre un posto da venditore dei suoi frullatori.
Ed è qui che lo troviamo all’inizio della canzone, ormai cinquantaduenne, nel 1954, nel bel mezzo dell’episodio che gli cambierà per sempre la vita, e la cambierà per sempre a tantissime persone.
La caffetteria McDonald’s Bar-B-Q, fondata nel 1940 dai fratelli Richard e Maurice McDonald e locata a San Bernardino, in California, gli ordina ben sei frullatori.
Recatosi sul posto, Kroc resta folgorato dall’idea dei due fratelli, che è poi quella di applicare una piccola catena di montaggio nella produzione (i frullatori servono loro sia per preparare la carne trita, che per i frullati).
Propone loro, quindi, di entrare in affari insieme ed acquista i diritti del nome, in cambio di una percentuale delle vendite della catena di franchising che Kroc aveva intenzione di aprire.
Autore di una rivoluzione paragonabile a quella di Henry Ford per le automobili, proprio grazie all’introduzione della catena di montaggio (a scapito, però, di tanti posti di lavoro, in quanto i camerieri che prendono le ordinazioni e portano i piatti in tavola vengono via via eliminati), Kroc inizia una scalata che lo porterà, nel 1961, a comprare, per la cifra di 2,7 milioni di dollari, le quote dei due fratelli, estromettendoli di fatto dalla società, a far nascere, due anni dopo, il marchio McDonald’s, con il pagliaccio Ronald McDonald, che diverrà popolarissimo in tutto il mondo, ed a quotarsi in borsa nel 1965, con ulteriore successo, portando il suo patrimonio personale a raggiungere la bella cifra di 500 milioni di dollari e portando il marchio McDonald’s al di là dei confini statunitensi, dapprima in Canada, poi in Europa ed in Asia.
Tra le tante cose, è stato anche proprietario della squadra di baseball dei San Diego Padres, dal 1974 al 1984, anno della sua morte, a causa di un infarto.
Che dire, quindi? Ray Kroc è riuscito a raggiungere il suo Shangri-La?
Guardando la quantità di ricchezze acquisite, viene facile rispondere di sì.
Magari a scapito dello Shangri-La di qualcun altro?
Anche qui viene da rispondere di sì.
Sicuramente ai danni dei due fratelli fondatori, che hanno avuto l’idea originale, l’hanno sviluppata ed hanno permesso a Kroc di parteciparvi, per poi venire sbattuti fuori in malo modo, per soldi, certo, ma molti meno di quanto quella catena arrivò a valere.
Sicuramente ai danni di tutti quei lavoratori che videro il loro posto svanire in favore dei macchinari e delle catene di montaggio, per massimizzare il profitto.
Molto probabilmente anche ai danni dei consumatori che, sempre per via della massimizzazione del profitto, si sono visti servire beni di consumo di sempre minore qualità e di sempre maggiore rischio a lungo termine per la salute (anche se questo, grazie anche ai prezzi relativamente bassi, è un particolare che passa spesso inosservato…).
Nella canzone, infatti, Kroc viene dipinto dal Nostro, giustamente, a mio modo di vedere, come un uomo avido, che vuole tutto per lui solo, egocentrico, con modi spicci, linguaggio scarno e diretto, grande iniziativa e talento per gli affari, ma anche scarsissima umanità.
Uno Shangri-La personale conquistato e pagato a caro prezzo dagli altri, quindi?
A voi il giudizio.


Boom, così mi piace

Sto andando a San Bernardino, si va alla grande,
frullatori da frappè, il mio campo è questo, adesso.
‘Sti ragazzi mi han comprato un sacco di roba,
e dev’essere un buon segno, ne sono abbastanza certo,
o il mio nome non è Kroc, è Kroc con la “K”,
come “crocodile”, ma non sillabato in quel modo.
È cane mangia cane, topo mangia topo,
in stile Kroc, boom, così mi piace.
La gente fa la fila giù in strada,
e ora guardo questa ragazza divorare la sua carne.
E, di colpo, ecco l’idea, wham, chiara come il giorno,
le pulsazioni cominciano a martellare, e sento una voce che dice:
“Questi ragazzi ci hanno azzeccato,
dev’esserci un posto come questo in ogni città.
Questi ragazzi hanno il tocco magico,
è fatto come si deve e non costa molto.
Wham, bam, non devi aspettare a lungo,
frappè, patatine, polpette e te ne vai.
E che ne dici di quel nome amichevole?
Ogni dettaglio deve rimanere uguale”
o il mio nome non è Kroc, è Kroc con la “K”,
come “crocodile”, ma non sillabato in quel modo.
È cane mangia cane, topo mangia topo,
in stile Kroc, boom, così mi piace.

Voi signori dovreste espandervi,
ed avrete bisogno di una mano.
quindi, signori, che ne dite di me?
Faremo entrare questa piccola attività nella storia,
o il mio nome non è Kroc, chiamatemi Ray,
come “crocodile”, ma non sillabato in quel modo.
È cane mangia cane, topo mangia topo,
in stile Kroc, boom, così mi piace.

Beh, la facciamo diventare grande, poi compro la loro parte e li sbatto fuori,
ma, accidenti, se me l’hanno fatta sudare.
Loro aprono un nuovo posto, che sforna carne di getto,
e allora ne apro uno anch’io, proprio dall’altra parte della strada.
Possiedo il nome, mi serve l’intera città,
alla fine loro vendono e chiudono tutto.
Talvolta devi essere un figlio di p…,
se vuoi fare di un sogno realtà.
La concorrenza? Mandala a fondo!
E se stanno per affogare, ficcagli un tubo in bocca.
Non passare dal “via”, vai dritto all’inferno,
sento già l’odore di quel gancio da carne
o il mio nome non è Kroc, è Kroc con la “K”,
come “crocodile”, ma non sillabato in quel modo.
È cane mangia cane, topo mangia topo,
in stile Kroc, boom, così mi piace.


Lyrics

Boom, Like That

I’m going to San Bernardino, ring-a-ding-ding,
milkshake mixers, that’s my thing, now.
These guys bought a heap of my stuff,
and i gotta see a good thing, sure enough, now,
or my name’s not Kroc, that’s Kroc with a “K”,
like “crocodile”, but not spelled that way, yeah.
It’s dog eat dog, rat eat rat,
Kroc-style, boom, like that.
The folks line up all down the street,
and i’m seeing this girl devour her meat, now.
And then i get it, wham, as clear as day,
my pulse begins to hammer and i hear a voice say:
“These boys have got this down,
oughtta be a one of these in every town.
These boys have got the touch,
it’s clean as a whistle and it don’t cost much.
Wham, bam, you don’t wait long,
shake, fries, patty, you’re gone.
And what about that friendly name?
Every little thing oughtta stay the same”
or my name’s not Kroc, that’s Kroc with a “K”,
like “crocodile”, but not spelled that way, now.
It’s dog eat dog, rat eat rat,
Kroc-style, boom, like that.
You gentlemen ought to expand,
you’re going to need a helping hand, now.
So, gentlemen, well, what about me?
We’ll make a little business history, now,
or my name’s not Kroc, call me Ray,
like “crocodile”, but not spelled that way, now.
It’s dog eat dog, rat eat rat,
Kroc-style, boom, like that.
Well, we build it up and i buy’em out,
but, man, they made me grind it out, now.
They open up a new place, flipping meat,
so i do, too, right across the street.
I got the name, i need the town,
they sell up, in the end, and it all shuts down.
Sometimes you got to be an S.O.B.,
you wanna make a dream reality.
Competition? Send’em south!
If they’re gonna drown, put a hose in their mouth.
Do not pass, “go”, go straight to hell,
i smell that meat hook smell
or my name’s not Kroc, that’s Kroc with a “K”,
like “crocodile”, but not spelled that way, now.
It’s dog eat dog, rat eat rat,
Kroc-style, boom, like that.



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