Richard Bennett - Mark Knopfler's World

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Richard Bennett

di Marco Petrozzi

Quando Mark Knopfler presenta i suoi musicisti al termine di ogni concerto, il nome di Richard Bennett viene preceduto dal titolo di ‘guitarmaster’. Abbiamo capito bene? Sì, e non può essere un caso se un guitarhero del calibro di Mark si spinge fino a questo punto. Infatti anche prima di collaborare con Mark (sodalizio che va avanti dal 1994), Bennett era già molto conosciuto negli ambienti musicali americani per la sua lunga militanza come produttore e turnista, in particolare per la sua lunga collaborazione con Neil Diamond, con il quale ha lavorato in studio e dal vivo per ben 17 anni, dal 1971 (anno dell’album Stones) sino al 1987.
La carriera musicale di Richard Bennett parte dai piccoli club di Phoenix, dove si esibisce nei tardi anni ’60 fino a quando Al Casey lo scopre e lo porta a Los Angeles, dove lo presenta a Neil Diamond. Come già detto, è l’inizio di una quasi ventennale collaborazione, durante la quale Bennett non trascura di lavorare anche al fianco di artisti come Billy Joel, Barbra Streisand, Rodney Crowell, Vince Gill, Steve Earle e la ‘nostra’ Emmylou Harris.

Nel 1991 Mark pubblica il suo ultimo album con i Dire Straits, e da quel momento comincia a guardarsi attorno per realizzare qualcosa di musicalmente più vicino ai suoi desideri, ormai lontani dalla macchina discografica da soldi messa su con impegno sovrumano dal 1978 in poi. Nel 1994 conosce Richard Bennett, che poi chiamerà a collaborare all’album Golden Heart (1996). Nelle note di copertina dell’album solista Themes Form a Rainy Decade, Mark scrive: “For almost ten years now I've felt very lucky having Richard Bennett as a pal and as a member of the band. His quiet, self-effacing manner hides an encyclopedic knowledge of all kinds of roots and rock music, from Hillbilly to Hawaiian, played effortlessly on a variety of instruments which appear out of a flight case as big as an Airstream trailer... May his cracking guitar playing find a place in your life as it has in mine". "Per quasi dieci anni mi sono sentito molto fortunato ad avere Richard Bennett come un amico e come un membro della band. Il suo modo di essere, tranquillo ma determinato, nasconde una conoscenza enciclopedica di ogni genere musicale e del rock, dall’hillbilly alla musica hawaiana, ed è capace di suonare senza difficoltà una grande varietà di strumenti, come si intuisce osservando i bagagli che porta con sé quando vola, grandi quasi come un intero furgone... Possa il suo modo ruvido di suonare la chitarra trovare una posto nella vostra vita come nella mia".

Di lui si dice che sia un uomo simpatico, posato, che sia amante della buona cucina e del cinema. Suo fratello Jon ‘Bermuda’ Schwartz è il batterista di ‘Weird Al’ Yankovic (il dissacrante interprete di molti successi jacksoniani) dal 1980.


 
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