Omar Hakim nasce a
New York il 12 febbraio 1959 in una famiglia in cui la musica si
consuma quotidianamente. A soli cinque anni si avvicina alla batteria, e
a dieci tiene esibizioni con il padre Hasan, stimato trombonista e
assiduo collaboratore di Duke Ellington e di Count Basie. Omar cresce
immerso nella musica jazz e fusion, e accompagna il padre nei concerti
durante i quali conosce i grandi batteristi jazz della East Coast, tra
cui Elvin Jones e Art Blakey (cui il giovane Omar comincia a ispirarsi).
Completati gli studi alla New York School of Music and Art, in breve
Omar si impone sulla scena musicale grazie alla sua abilità. Viene
chiamato a far parte dei Weather Report, e poco dopo Sting lo nota e lo
chiama a collaborare con lui anche nella pellicola Bring on the Night.
La
sua collaborazione con Mark Knopfler e con i Dire Straits è datata
1984. All’epoca Knopfler ha scritto la maggior parte delle canzoni
dell’album Brothers in Arms e il gruppo si sposta in sala registrazione
per l’incisione. Terry Williams è il batterista ufficiale del gruppo, ma
il suo modo di suonare viene trovato poco adattabile alle sonorità del
nuovo disco. Omar viene pertanto chiamato a collaborare alla
realizzazione dell’album, e in soli due giorni registra tutte le tracce
lasciando poi che Williams figuri come unico batterista menzionato nel
disco (la versione di Williams è sostanzialmente identica, ma fa
riferimento a un problema con le tecniche di registrazione più che al
sound della sua batteria).
Nel periodo successivo, Omar
studia e si applica molto sulla Drum Machine, strumento elettronico
all’epoca molto in voga. Le sue capacità lo porteranno così a
collaborare anche con Madonna, e con molti altri artisti pop dell’epoca.
Allo stesso tempo coltiva la sua passione per la batteria jazz, che
negli anni lo porterà a collaborare con artisti del calibro di Miles
Davis, George Benson, John Scofield e Lee Ritenour. Nel 1989 realizza il
suo primo album da solista dal titolo Rhythm Deep, nel quale esibisce
buone abilità anche nel canto. L’album propone una interessante miscela
di suoni jazz, pop e R&B, e lo porta alla nomination per un Grammy.
Il
1991 è l’anno dell’ultimo album dei Dire Straits, intitolato On every
street. Hackim torna a collaborare con la band figurando ormai come
batterista ufficiale del gruppo. Negli anni ’90 si riavvicina al mondo
del pop e collabora con Mariah Carey e Celine Dion. Nel primo decennio
del nuovo secolo Hakim fonda e gestisce un suo studio di registrazione
chiamato The OH Zone (nome ricavato dalle sue iniziali), nel quale
compone e incide il suo secondo album da solista dal titolo The
Groovesmith.
Nel 2010 fonda il gruppo The Trio of OZ con
la moglie Rachel Z, con cui si esibisce in un lungo tour internazionale
di successo. Il 2014 è l’anno del suo terzo disco intitolato We Are One,
che ottiene grande consenso di pubblico e di critica. Nel 2015 è
chiamato a sostituire il noto batterista rock Deen Castronovo nel gruppo
dei Journey, a causa dell’arresto per violenza domestica di Deen. Il
2016 è l’anno di debutto del secondo album de The Trio of OZ, cui
presumibilmente seguirà un tour promozionale.