Successivamente viene chiamato da
Michael Holmes
(noto tastierista dell’epoca) a collaborare alle registrazioni in studio
del grande chitarrista
Elliot Randall, noto per le sue collaborazioni
con
Steely Dan e per il suo successo dal titolo
Reelin' In the Years. Randall
nota il giovane
Sonni e lo convince a trasferirsi a New York, dove
trascorre dieci anni (dal 1976 e il 1985) suonando il molti piccoli club
con la sua band dell’epoca, i
The Leisure Class. Nel frattempo, dal
1978, lavora in un piccolo ma pregevole negozio di strumenti musicali di
Manhattan, il
Rudy’s Music Shop di Rudy Pensa, nel quale conosce prima
David e poi
Mark Knopfler, all’epoca alla ricerca di strumenti per
registrare il nuovo disco
Making Movies. Nasce una bella
amicizia.
Mark e
Jack si incontrano spesso nei quattro anni successivi
per parlare di musica. Nel frattempo
David lascia il gruppo, e quando
anche
Hal Lindes esce dalla formazione,
Mark chiama
Jack a collaborare
alla registrazione di
Brothers in Arms e a partecipare al
successivo tour che segnerà il successo mondiale del gruppo.
Jack
accetta entusiasticamente e partecipa a tutti i concerti della tournée,
che si conclude nel 1986.
Jack si ritrova a salutare la band dai
gradini dell’hotel di Sidney dove il gruppo aveva pernottato dopo
l’ultima data prima di tornare in Inghilterra.
Jack resta invece in
Australia a fare surf, saluta gli amici e non ha idea che quella sarà
l’ultima volta che vedrà la band. Sui motivi della separazione non si sa
molto, lo stesso
Sonni non si pronuncia in merito. In una intervista al
fan club norvegese di
Mark Knopfler (
Mark Knopfler Funklubb Norge),
accenna solo al fatto che non ebbe mai modo di condividere il successo
finanziario di quel tour (sebbene si dica onorato di aver partecipato a
un progetto di così alto valore artistico). Nella stessa intervista egli
descrive
Mark Knopfler come un benevolo dittatore, capace di concedere
ampia libertà ai suoi musicisti sia nell’arrangiamento sia nell’inserire
nuove parti. Cionondimeno, egli aggiunge di non sentire
Mark Knopfler
da più di 15 anni, e non aggiunge altro. L’intervista è disponibile
all’indirizzo
http://mknorge.com/?page_id=1426.