Guy Fletcher - Mark Knopfler's World

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Guy Fletcher

di Marco Petrozzi

Guy ‘Tizio’ Fletcher nasce a Maidstone (Kent, Regno Unito) il 24 maggio 1960. La sua mamma Barbara è una cantante professionista, il padre Ted è un valente tecnico del suono. Lo zio omonimo è infine un talentuoso compositore di successi scritti a quattro mani con il noto Doug Flett. La famigliola ha anche un suo brand, i ‘Cameos’, che negli anni della gioventù di Guy raggiunge anche un discreta popolarità. Egli cresce così in una famiglia in cui la musica si consuma quotidianamente, imparando a suonare le tastiere, la chitarra, il basso. Ascolta molto i Beatles, ma anche i Led Zeppelin, i Deep Purple, Steely Dan, Keith Emerson, Phil Spector, Stevie Wonder, Marvin Gaye. Lascia molto presto la scuola, e nemmeno ventenne entra nel mondo della musica nel ruolo di tecnico del suono ai DJM Studios di Londra. In seguito entra a far parte dei Rogue di Al Hodge e Jon Hodkinson come produttore e tastierista, e con loro suona anche alcuni pezzi composti dallo zio Guy e da Flett (Amity, This aint no time to sleep apart). Nel 1981 comincia una collaborazione con Bryan Ferry, che lo ingaggia alle tastiere per l’Avalon Tour dei Roxy Music. Nel 1983, grazie a un incontro professionale tra Ferry e Mark Knopfler, Guy si presenta al leader dei Dire Straits. Si racconta che si sia presentato a casa di Mark bussando alla porta con un sintetizzatore sottobraccio, chiedendo di essere ricevuto e ascoltato. Con Mark, Guy lavora alla composizione delle colonne sonore di The Cal e di Comfort and Joy. Dal 1984 affianca stabilmente Alan Clark alle tastiere dei Dire Straits, e vi rimarrà fino allo scioglimento del gruppo nel 1995.
Quando Knopfler comincia la sua carriera solista, Guy entra a far parte stabilmente dei musicisti che lo affiancano, e partecipa a tutti i progetti solistici di Mark, compreso anche l’ultimo Tracker.
Nel 1996 Guy torna a collaborare con Brian Ferry nel suo Mamouna world tour.
Tra le altre collaborazioni cui Guy prende parte, va menzionata quella con i Notting Hillbillies, fondati nel 1990 da Mark Knopfler, Steve Phillips, Brendan Croker e dallo stesso Fletcher. Il loro album Missing presumed having a good time riscuote un ottimo successo di pubblico, e precede di pochi mesi l’uscita dell’ultimo lavoro in studio dei Dire Straits. Successivamente, compone la colonna sonora On the Big Hill con lo stesso Brendan Crocker. Nel 2000 compone da solo le musiche della serie televisiva At Home with the Braithwaites. In seguito comporrà molte altre colonne sonore. Nel 2008 prova un'uscita solista con l'album Inamorata che replica nel 2010 con Natural Selection.
Nella vita privata, Guy è sposato con la sua bella moglie californiana Laura, e ha due figli, Max and Leon. Quando non è in tour, vive con la sua famiglia nel West Sussex. Come Alan Clark, coltiva la passione del windsurf, ma ama molto anche il gioco del golf. Suo figlio maggiore Max ha seguito le orme del papa: è un bravo musicista e attualmente vive e lavora a Brighton.


 
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