Per motivi di studio sono a St. Louis fino a Dicembre. Ho sempre cercato di incastrare un altro (il quarto) concerto di Mark in questi giorni, magari a Kansas City, che non è troppo lontano, ma alla fine non c’è stato nulla da fare.
Mentre guardavo una partita di rugby in università, un grandissimo colpo di fortuna ha fatto sì che sentissi la voce di una persona nelle file davanti dire “..Mark Knopfler.. Chicago”. Al che mi sono veramente illuminato e mi sono inserito nella conversazione. Siamo rimasti che se avessi trovato un biglietto non troppo costoso l’avrei assolutamente raggiunto questo week end.
Altro colpo di fortuna: questo week end abbiamo organizzato un viaggio a Chicago con i miei amici.
Ultimo e fondamentale colpo di fortuna: due giorni fa mi chiama quello che avevo conosciuto alla partita e mi dice che c’è stato un problema con la sua prenotazione, perciò gli è stato chiesto se voleva pagare 50 dollari in più in cambio di due posti in prima fila. Ecco che nel giro di una settimana avevo un viaggio a Chicago col mio gruppo di amici e un concerto di Mark in prima fila senza tirar fuori un euro!
In merito al concerto, che dire, il Chicago Theatre è un posto conosciuto nell’Illinois per essere molto prestigioso e molto bello. La prima fila era immediatamente a ridosso del palco: tra me e Mark c’era 1 metro esagerando.
L’ho trovato molto in forma. Sarà il fatto che il concerto è iniziato alle 19:30, ma il ritmo era decisamente più calmo rispetto alle date italiane: interagiva col pubblico quasi a ogni canzone, nei ritornelli di Postcards tutto il teatro e lui compreso ballavano disinvolti.
Per quanto mi riguarda, My Bacon Roll sempre più coinvolgente, Sailing e Speedway sempre emozionanti. Insomma, sentire Speedway cantata live a un’ora di macchina dal Milwaukee Mile è tutta un’altra cosa.
La scaletta era uguale precisa a Roma, infatti la nuova Pensa è stata usata solo nell’assolo di Romeo and Juliet al posto della Fender rossa.
Un’esperienza veramente unica