Alan Clark nasce il 5 marzo 1952 a Great Lumley, un paesino inglese di circa 3500 abitanti nella contea di Durham, nel nord-est dell’Inghilterra. A sei anni prende lezioni di piano, ma ha una tale avversione per lo strumento che ben presto abbandona lo studio. Successivamente, un’appendicite lo costringe a casa, e Alan si riavvicina al pianoforte per ingannare il tempo durante la convalescenza. In seguito racconterà che quella era l’unico intrattenimento in casa. Impara con il papà cantante la melodia di Blue Moon e alcuni accordi di base, così comincia a suonare con passione. Si iscrive al Durham Technical College, dove prosegue lo studio della musica. La passione per le tastiere aumenta considerevolmente con la scoperta dell’organo Hammond, strumento assai in voga negli anni ’70. Alan passa ogni minuto libero in un negozio locale, Fox’s Organs, e ben presto impara a suonare meglio del proprietario.
“From then on, I was in there at every opportunity: school lunch times, after school, all day Saturday, and in just a few weeks I was playing better than the shop manager and attracting crowds who would gather in the doorway and spill out onto the street to watch, listen to and applaud this little kid who could barely reach the foot pedals, playing epic themes from the Dam Busters and 633 Squadron etc. I had caught the bug”. “[…] I fell in love with Hammond organs: I loved their sound, their feel, their smell, and when I played my first (brand new) B3 through a Leslie speaker, the manager had to prise me off when it was time to close the shop. Soon, he was selling organs so quickly there weren't enough people around capable of playing them so he asked my dad if I could join the pool of players he was sending out to the working mens' clubs. That weekend, at the tender age of twelve, I played my first professional gig and was soon making more money working at weekends than dad did for working a whole week as a supervisor at a cable factory. I had found my vocation” (http://www.alanclarkmusic.com/biog.html).
Ero lì ogni momento: durante l’ora di mensa, dopo la scuola, tutto il giorno di sabato, e così in poche settimane imparai a suonare meglio del responsabile del negozio, attirando folle che si riunivano sulla soglia e si riversano in strada per guardare, ascoltare e applaudire questo piccolo bambino che riusciva a malapena a raggiungere i pedali, suonando temi epici di Dam Busters e di 633 Squadron. Mi ero preso il virus. Mi innamorai degli organi Hammond. Amavo il loro suono, la loro sensibilità, il loro odore, e quando suonai il mio primo B3 -nuovo- con coni Leslie, il proprietario mi dovette strappare di lì per chiudere il negozio. Ben presto cominciò a vendere più organi Hammond di quante persone fossero capaci di suonarlo, così chiese a mio padre di lasciarmi suonare in qualche club per il dopolavoro. Quel fine settimana, avevo dodici anni, feci il mio primo concerto a livello professionale, e guadagnai più di quanto mio padre guadagnasse in una intera settimana di lavoro alla fabbrica di cavi. Avevo trovato la mia vocazione”.
All’età di sedici anni Alan perde il suo papà. All’epoca possiede una Ford che non può nemmeno guidare, ha una ragazza americana e tiene concerti in Florida (Miami soprattutto) e ai Caraibi. L’esperienza lo affascina molto e gli permette di scoprire gli Usa. Tornato nel Regno Unito, si unisce ai Geordie, che alla voce hanno Brian Johnson, futuro cantante degli AC/DC. Il gruppo incide un album di discreto successo dal titolo No Good Woman. In seguito Alan partecipa a vari festiva nazionali, tra cui anche Knebworth.
Nel 1980 gli giunge la chiamata di Mark Knopfler per entrare a far parte dei Dire Straits dopo l’abbandono di David Knopfler. Mark e John desiderano ampliare gli orizzonti del gruppo, aprirsi a nuove sonorità, e Alan abbraccia con entusiasmo il progetto. E’ lui il primo tastierista ufficiale della band (Roy Bittan vanta solo una breve collaborazione), e resterà assieme a Mark e John sino allo scioglimento nel 1995, partecipando come membro effettivo del gruppo alla realizzazione di Love Over Gold, dello storico live Alchemy, del successo mondiale Brothers in Arms, e della raccolta Money for Nothing. Nel 1991 è tastierista, arrangiatore e produttore dell’ultimo album in studio dei Dire Straits, dal titolo On Every Street.
Negli anni Alan collabora con Bob Dylan agli album Infidels (1983) ed Empire Burlesque (1985). Inoltre affianca Mark Knopfler nella registrazione delle colonne sonore di Local Hero (in cui appare anche in una brevissima scena come pianista). Nello stesso periodo collabora anche con David Knopfler e con la National Philharmonic Orchestra di Michael Kamen, impegnata ad accompagnare Eric Clapton nelle 24 serate-concerto alla Royal Albert Hall tra il ’90 e il ‘91.
Ulteriori collaborazioni da segnalare sono quelle con Bee Gees, Gerry Rafferty, The Blessing, Escape Club, Bo Diddley, Buddy Guy, Billy Joel, Lou Reed, Dave Stewart, Gallagher and Lyle, Prefab Sprout, Mary Hopkins, Shakin Stevens, Matt Monroe, Rory Block, Westernhagen, Della Miles, Mick Hucknall dei Simply Red, Sky, Joan Armatrading, Lindesfarne, Jimmy Nail, Robert Cray, Al Green, Jamie Catto, Cheshire, Y-Company, Van Morrison, Sly and Robbie, Roger Daltrey, George Harrison, Elton John, Phil Collins and Bruce Willis.
Come l’amico Lindes, anche Alan si dedica nel tempo alla composizione di sigle televisive (il Most Haunted show) e di musiche per inserzioni pubblicitarie. Nel 2004 suona assieme a Mark il tema di Local Hero per inaugurare un bar di Newcastle, fondato dal calciatore Alan Sheerer. Nel 2005 scrive e dirige un film dal titolo The Inspiration per commemorare il 25° anniversario della Great North Run, la più grande mezza maratona del mondo che ogni anno, a settembre, si snoda per poco più di 13 miglia da Newcastle sino a South Shields (ogni anno vi partecipano quasi 60mila persone). Dal 2010 Clark, Illsley e Palmer si ritrovano spesso (non sempre tutti assieme) per suonare la musica dei Dire Straits in occasione di eventi benefici (come nel 2011 alla Royal Albert Hall) o anche solo come per occasionali spettacoli e tour commemorativi dello storico gruppo inglese. Dal 2015 Alan Clark è membro effettivo dei Dire Straits Legacy assieme a Mel Collins, Phil Palmer, Danny Cummings, Primiano di Biase e Marco Caviglia, e contemporaneamente del gruppo Y-Company, con il cantante e chitarrista Jamie Squire, con il chitarrista Adam Phillips, il batterista Andy Treacey, e il bassista Jake Newman.
Alan è anche un grande appassionato di wind-surf e di sport d’acqua, cui è stato introdotto dall’amico Danny Sweeny sin dai primi anni ’90. Quando non suona in studio o su un palco, lo si può facilmente trovare nell’isola caraibica di Monserrat, o a Maui nelle Hawaii, o a Wellington in Nuova Zelanda, o in un’altra spiaggia da surfisti, con una delle sue numerose tavole.